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Balla e Impara...Prima Tappa: el TIEMPO!!

  • kelokelatinblog
  • 16 dic 2017
  • Tempo di lettura: 4 min

Iniziamo con questo articolo il lungo viaggio alla scoperta dei balli latino americani e alle loro più importanti caratteristiche.

Come in tutte le discipline artistiche, anche nel ballo c’è chi ha una naturale predisposizione e chi invece fa un po’ più fatica a far suoi movimenti che non trova così elementari. In particolare, è importante parlare della caratteristica principale di ogni ballo: il TEMPO.

Facciamo però una breve distinzione

Ritmo: è il susseguirsi costante e regolare di eventi sonori. Esso determina la tipologia di musica che stiamo ascoltando, come ad esempio un merengue, un cha cha cha, un reggaeton e così via. Battuta (o misura): è la somma dei valori musicali contenuti tra due stanghette verticali poste sul pentagramma, ed è subordinata al tempo. Battito (o pulsazione): è l’unità di misura della battuta e viene identificato con ¼ che può essere poi frazionato in ottavi, sedicesimi, ecc. oppure moltiplicato. Possiamo inoltre dire che i quarti maggiormente accentati si definiscono in “battere” (o forti), mentre i restanti, in “levare” (o deboli). Tempo: indica la velocità di un brano e si determina contando quante battute ci sono in un minuto

(BPM: Bars Par Minute = Battiti al Minuto). Esso indica anche la divisione delle battute in movimenti musicali uguali ed è indicato con una frazione numerica posta all’inizio del pentagramma, come ad esempio 2/4 (es. merengue), 4/4 (es. salsa, pop, disco, ecc.). Frase musicale: la sua definizione può essere duplice. La prima riguarda la frase semplice da 8, ossia quella composta da 2 battute musicali in 4/4. Contare in 8, infatti, ci aiuta a capire quando iniziare a ballare, essere in frase e non solo a tempo. [1]

Ora che abbiamo le idee un po' più chiare parliamo dei balli a noi più cari...

Bachata

La Bachata può essere ballata sull’1 interpretando la melodia (base dal 4 all’8) o sul 2 seguendo la parte strumentale (base dall’1 al 5). Ballare sull’1 o sul 5 è sempre corretto in quanto l’accento principale, l’1, è l’unico che può essere facilmente individuato poiché posto sul primo battito o tempo di ogni battuta di qualunque melodia. [2]

Dominicana: la più fedele alle origini, prevede poche figure e si balla più sullo strumentale andando a marcare gli accenti.

Moderna/ Figurata: vengono utilizzate figure spesso prese dalla salsa. Si balla generalmente sulla melodia e ha un ritmo meno incalzante.

Fusion: è l’unione di più stili di ballo come Hip hop, reggaeton, bachata dominicana, contemporaneo e classico. Inventori del genere sono gli italiani Josè Ferrante y Elena Avella.

Sensual: codificata dagli spagnoli Korke Escalona y Judith Cordero e resa famosa da Daniel y Desiree loro allievi. Anche qui abbiamo l’influenza di vari stili musicali come l’hip hop (waves e insolazioni), reggaeton, zouk e semba. Ballata principalmente su cover di canzoni pop, ultimamente si sta espandendo anche al reggaeton e al trap (Ozuna e Bad Bunny).

Salsa

La salsa, invece, è composta da due battute in 4/4, ovvero di quattro battiti: il primo battito (tempo) ha un accento ritmico forte, il terzo battito ha un accento ritmico mezzoforte, mentre il secondo e quarto battito hanno accentro ritmico debole. I ballerini effettuano una pausa per ogni battuta, che può essere effettuata sul 4 e sull'8 per chi balla sul battere (cosiddetto "ballare sull'1" o "a tempo") o sull'1 e sul 5 per chi balla in levare ("ballare sul 2" o "in controtempo"): la pausa non viene effettuata come un vero e proprio stop nella danza bensì come un allungamento dell'ultimo tempo di ballo.[3]

Lo stile portoricano generalmente si balla contro-tempo, mentre lo stile cubano si balla generalmente a tempo, anche se essendo originato dal Son, molte salse cubane richiedono di ballare a contro-tempo.

Un'ulteriore evoluzione è ballare sul break, tipico dello stile newyorkese ma ormai utilizzato anche nella portoricana perché più semplice da eseguire.[4]

Cubana: l'uomo e la donna ballano disegnando idealmente nelle figure un cerchio. Le movenze del corpo sia maschili che femminili sono generalmente più accentuate che negli altri stili, ma il ballo può essere eseguito in maniera differente a seconda della scelta di stile di ballo: con poche figure e movenze più accentuate oppure con figure più veloci e movimenti di braccia più complessi ed intricati. Viene generalmente ballata a tempo con la melodia (sull'1) ma, se la musica lo richiede, può essere tranquillamente ballata in contro-tempo, seguendo cioè la clave e i tamburi. Deriva dalla fusione dei ritmi e movenze africane degli schiavi importati nei secoli a Cuba e quelle europee ed occidentali .[5]

Portoricana: salsa in linea. I portoricani l’apprendono ballando direttamente sul 2 ma da noi in Italia viene generalmente insegnata sull’1.New York Style: ballato in origine dagli “newyoricans”, ovvero i portoricani residenti a New York. Si balla sul “Break on two”: l’uomo inizia indietro di sinistro sull’1.Los Angeles Style: prevede prese delle mani e passaggi insoliti, figure spettacolari e giri veloci. Viene ballata sull’1. Lo stile è reso famoso da salseri internazionali quali: Tropical gem (Fernando Sosa), Chiquito & Dominican Power, e Seo Fernandez.[6]

Keloke ti dice che: prima di imparare qualsiasi tipo di ballo o voler sperimentare figure o evoluzioni occorre conoscere il tempo. È fondamentale! Per chi ha un innato senso del ritmo sarà più facile e quasi naturale, per tutti gli altri occorre studiare e ascoltare musica il più possibile. Tenere il tempo mentre si balla deve diventare automatico, bisogna arrivare al punto di non pensarci più. Se avete difficoltà i primi tempi, è normale e comprensibile, ma nel momento in cui invitate una dama in pista, state già ballando. Quindi non rimanete fermi due o più ottave cercando di individuare il tempo per poter cominciare. Riempite gli spazi con onde, insolazioni o semplicemente accennando passi sul posto. Fidatevi della partner: se lei prende il ritmo prima di voi, seguitela!

Ricordatevi sempre che:

“L’uomo propone alla donna un passo ed è una scelta della donna decidere di seguire.Ci vuole tanta forza per seguire quanta per guidare” (Pierre Dulaine, Ti va di ballare?")

Keloke Staff

[2] A. Mariani, D. Lo Nigro, G. Cugge, C. Garlasachè, G. Boggiani, D. Trucco, O. Amati, I. Bianco: Le Danze Caraibiche. Viaggio tra Cultura, Musica e Danza da Cuba a Puerto Rico e dagli Stati Uniti alla Repubblica Dominicana, pp. 18-19.

[4] ibidem

[6]A. Mariani, D. Lo Nigro, G. Cugge, C. Garlasachè, G. Boggiani, D. Trucco, O. Amati, I. Bianco: Le Danze Caraibiche. Viaggio tra Cultura, Musica e Danza da Cuba a Puerto Rico e dagli Stati Uniti alla Repubblica Dominicana, Di che salsa parl

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